Mostri in paradiso

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MonstersMonsters in Paradise (Monsutaazu in paradaisu) di Riri Shimada edito da Wings Bunko e’ una trilogia molto interessante in cui l’autrice mischia abilmente alcuni generi tra loro, creando cosi’ un insieme di grande fascino e suggestivo che unisce humor e dramma in maniera eccellente. Nello specifico, i tre elementi che lo compongono sono la detective story all’americana, la narrativa di vampiri e i miti della tradizione greca e romana.
I romanzi, infatti, sono ambientati in una citta’ di fantasia chiamata Bloomfield che, per ammissione della stessa Shimada, si ispira alla Chicago degli anni ’20. A seguito di quella che corrisponderebbe nel nostro mondo alla prima guerra mondiale, molte delle creature magiche del vecchio continente attraversato il mare sono emigrate nel paese in cui si trova la metropoli di Bloomfield dove la costituzione gli garantisce, almeno teoricamente, lo status di rifugiati e un trattamento uguale a quello riservato agli esseri umani. Orchi, centauri, arpie, sfingi, sirene e via dicendo qui sono legalmente definiti come “esseri umani del genere mitologico”.
Ovviamente, non tutto e’ idilliaco come sembrerebbe e, nonostante siano trattati meglio che in altre nazioni, subiscono comunque una discriminazione molto forte essendo anche relegati in un ghetto periferico. Nella sola Bloomfield sono registrati circa cinquemila di questi “immigrati” e dei casi ed incidenti che coinvolgono umani e mostri se ne occupa una speciale sezione della polizia composta da soli due membri, ovviamente sempre oberati di lavoro. Il giovane agente Joel H. Hope (H sta per Human; infatti in questo mondo e’ comune inserire tra nome e cognome una lettera maiuscola puntata che indica la specie d’appartenenza) appena arrivato dalla campagna e un po’ imbranato ma di buon cuore, e il vampiro Kurt V. Westenra. I due rappresentano una delle piu’ interessanti copie di poliziotti della letteratura fantastica. Joel, nel corso dei vari casi, dovra’ fare i conti con la sua fobia per gli esseri sovrannaturali e si rendera’ conto di non essere come credeva neppure lui immune da pregiudizi. Quanto a Kurt, e’ una figura sfaccettata. Intelligente e volitivo, ha al contempo il carattere di un adolescente che riesce a rapportarsi con difficolta’ con gli altri – soprattutto con gli esseri umani – di cui pero’ vorrebbe l’amicizia. Cio’ lo porta a fare dispetti ed apparire cinico. Inoltre caso raro, e’ un dampyr successivamente divenuto un vampiro. Ed e’ Kurt, in realta’ d’indole gentile e generosa, con il suo comportamento stravagante che aiutera’ Joel a rendersi conto della realta’ delle difficolta’ dei mostri in un mondo ormai dominato dagli esseri umani e in cui a loro paiono essere destinati solo i lavori piu’ umili. Al contempo, sara’ invece Joel con la sua amicizia sincera verso il vampiro a fare in modo che Kurt piano piano venga apprezzato anche dagli altri poliziotti umani.
Sono state gia’ realizzate alcune opere dove si assiste all’incrocio tra il giallo e l’horror quali il divertente film Omicidi e incantesimi, ma Shimada e’ davvero abilissima a creare qualcosa di diverso ed inusuale. Episodi come il processo ad una ragazza la quale vorrebbe fare la cantante e che avendo un trentaduesimo di sangue di sirena (creatura inserita nella categoria dei mostri pericolosi) viene arrestata per “canto illegale” e rischia di essere condannata fino a dieci anni di lavori forzati e alla perdita della voce sono molto interessanti; il dibattito processuale con un avvocatessa vampiro a difendere l’imputata e’ degno di un episodio di Perry Mason! Inoltre personaggi come l’attrice centauro Epona C. Pusey e suo fratello minore l’artista d’avanguardia Tristram C. Pusey che cercano con le loro attivita’ di successo di far capire che gli esseri mitologici possono integrarsi con la societa’ sono davvero psicologicamente ben delineati ed affascinanti.
La scrittrice inoltre inserisci temi che rendono piu’ vero e complesso il substrato delle storie. Si diventa vampiri a causa di un virus che presenta delle particolarita’ simili a quelle della peste nere. I pochi che sopravvivono si trasformano in non-morti che pero’ non vivono in eterno, ma solo piu’ a lungo di un normale essere umano. Il che crea autentici piccoli drammi come quello della deliziosa cameriera Melissa V. Kinski che prova un debole per Joel ma che non osa neanche amarlo a causa del suo passato; entrata illegalmente nel paese, si prostituiva in cambio di una parte del sangue dei suoi clienti (solo i vampiri regolarmente registrati possono godere di una distribuzione gratuita statale della preziosa sostanza). Problemi crea anche la monoteista religione, evidentemente impostata sul modello di quella cattolica, in cui si adora il dio sole e che sostiene che gli “essere umani del genere mitologico” siano tutti destinati a precipitare l’inferno.
I tre volumi di Monsters in Paradise si compongono rispettivamente di tre, tre e due storie. Poco adatti a chi cerchi un romanzo dell’horror basato sulla paura e sul sangue, hanno il pregio di poter piacere ad un pubblico piu’ generale ed a chiunque apprezzi in un opera letteraria la sensibilita’, le emozioni profonde e la cura dei dettagli. Le belle illustrazioni di Mutsuki Yamada rendono perfettamente l’immagine dei protagonisti delle storie.

Riri Shimada partecipera’ anche all’antologia in inglese Kizuna: Fiction for Japan di prossima uscita ed e’ una buona occasione per leggere qualcosa dei suoi lavori in una lingua occidentale.

Immagine: Monsutaazu in paradaisu vol.1, di Riri Shimada, illustrato da Mutsuki Yamada, Wings Bunko

Intervista video riguardo l’antologia di narrativa contemporanea giapponese “Foglie multicolori dal Sol Levante”

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E’ uscita sul sito della Libreria Mangetsu di Torino di Federico Madaro specializzata in letteratura asiatica la mia intervista relativa al volume Foglie multicolori dal Sol Levante edito da CS_libri.

Sul canale di You tube della Libreria Mangetsu potete trovare anche un’intervista alla traduttrice Antonietta Pastore.

“Foglie multicolori dal Sol Levante” e’ uscita!!!

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Da oggi, e’ disponibile la nuova antologia edita da CS_libri di Torino:

Foglie multicolori dal Sol Levante
* Narratori contemporanei giapponesi *

Foglie multicolori dal Sol LevanteUn’antologia di 264 pagine, 18 racconti di 15 autori, tradotta e presentata da Massimo Soumaré, con postfazione di Davide Mana, copertina di Ueda Ake e fotografie di MoMa Kon.

<… Punto importante, Foglie multicolori dal Sol Levante ha ereditato lo spirito fondamentale di Fata Morgana, ovvero la ferma intenzione di non voler dar vita ad una raccolta esclusivamente di opere di letteratura alta oppure di solo genere, desiderando invece offrire un caleidoscopio di esperienze diverse capaci di condurre il lettore attraverso il mondo della narrazione pura, quella non costretta da catalogazioni spesso cucite addosso con troppa fretta.>

Foglie multicolori dal Sol Levante non e’ solo un’antologia di narrativa, ma una mappa, una guida alla percezione della realta’ attraverso altri occhi.

Racconti di:

Asagure Mitsufumi
Bandô Masako
Ekuni Kaori
Inoue Masahiko
Kakuta Mitsuyo
Kikuchi Hideyuki
Matsumoto Yûko
Minagawa Hiroko
Miura Shion
Miyabe Miyuki
Ôsawa Arimasa
Ôta Tadashi
Sakuraba Kazuki
Tsuji Hitonari
Yokomori Rika

Qui notizie dettagliate sugli autori.

Informazioni, richieste e prenotazioni all’indirizzo e-mail:

redazione@librinuovi.info

o

coopstudi@inwind.it

Costo del volume: 16,50 euro.

Disponibile anche su IBS.it, Libreriauniversitaria.it e nelle maggiori librerie on-line.

Foglie multicolori – Racconti dal Sol Levante

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Cover Foglie multicoloriavevo cominciato a parlarne qualche post fa e oggi ho finalmente ricevuto il permesso dall’editore di presentare il volume da me curato su questo blog. Foglie multicolori – Racconti dal Sol Levante e’ un antologia in uscita a fine gennaio 2010 edita dalla CS_libri che raccoglie 19 racconti di 15 tra i piu’ importanti scrittori giapponesi contemporanei (annovera anche sette vincitori del Premio Naoki e uno del Premio Akutagawa, i due massimi riconoscimenti letterari giapponesi). Molti di loro pur essendo molto popolari in patria e tradotti in diversi paesi, sono pubblicati per la prima volta in Italia. Inoltre l’antologia, a differenza di altre pubblicazioni similari, offre una panoramica a trecento sessanta gradi sulla letteratura mainstream e di genere (light novel, giallo, horror, fantastico, romanzo sentimentale) nipponica dando l’idea di un mondo articolato e complesso quanto affascinante. L’illustrazione disegnata appositamente per Foglie multicolori – Racconti dal Sol Levante e’ stata realizza da Ueda Ake e inoltre l’antologia e’ impreziosita dalle fotografie di MoMa KoN.

Contenuti:

Introduzione di Massimo Soumaré

Autori

Asagure Mitsufumi
Bando Masako
Ekuni Kaori
Inoue Masahiko
Kakuta Mitsuyo
Kikuchi Hideyuki
Matsumoto Yuko
Minagawa Hiroko
Miura Shion
Miyabe Miyuki
Osawa Arimasa
Ota Tadashi
Sakuraba Kazuki
Tsuji Hitonari
Yokomori Rika

Postfazione di Davide Mana

Ulteriori notizie in seguito!

Nuova antologia di letteratura giapponese contemporanea in uscita a inizio 2010

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FMdSHo avuto conferma che l’antologia FMDSL (abbreviazione del titolo per ora ancora segreto) dovrebbe uscire a gennaio 2010. Attualmente l’editore ha ormai tutti il materiale e da ottobre iniziera’ la fase di editing.
FMDSL si differenziera’ da altre antologie fino ad ora uscite in Italia perche’ presentera’ una panoramica sui vari generi letterari giapponesi spaziando a trecentosessanta gradi dal mainstream fino ad arrivare ai piu’ diversi filoni della letteratura di genere (light novel, storia sentimentale, horror, giallo hardboiled, fantastico eccetera) con diciotto storie di quindici tra i piu’ rappresentativi e famosi scrittori contemporanei (tra cui sette vincitori del Premio Naoki, uno del Premio Akutagawa e via discorrendo). Saranno incluse anche alcune opere vincitrici, ad esempio, dello stesso Premio Naoki e del Premio Kawabata Yasunari.
La copertina originale sara’ di Ueda Ake, le fotografie interne che correderanno il volume di MoMa KoN e la postfazione di Davide Mana.
Tanto per dare qualche anticipazione, diciamo che tra gli scrittori coinvolti ci saranno Ekuni Kaori, Miura Shion, Miyabe Miyuki, Sakuraba Kazuki, Tsuji Hitonari

Ulteriori notizie in seguito.

I guardiani dello spirito, fantasy dall’Oriente

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Mor 1Il fantasy internazionale, con buona pace di chi si ostina a credere che il genere si limiti solo ad elfi, nani e affini, e’ ormai molto piu’ ricco di creature appartenenti al folclore di diversi paesi di quanto normalmente si pensi. Lo si capisce chiaramente leggendo Moribito, il guardiano dello spirito di Uehashi Naohoko.
Su questo punto ho parlato piu’ diffusamente anche in una delle Interviste starnuto di Viv’arte e nella recensione al volume apparsa nel numero 50 della rivista LN-LibriNuovi ora liberamente leggibile in rete.
L’uscita italiana del primo romanzo della serie e’ stata assai meno pubblicizzata di quanto avrebbe dovuto dato che si tratta di un libro decisamente innovativo per il nostro mercato editoriale. Indubbiamente e’ un tipo di fantasy parecchio differente da quello cui siamo abituati, ma capace di dare grandi soddisfazioni ad un lettore dalla mente vivace…

Immagine: copertina di Moribito, il guardiano dello spirito (Seirei no moribito) nell’edizione giapponese della Kaiseisha.

Kurimoto Kaoru ci ha lasciato…

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kurimotoLa notizia e’ rimbalzata ieri per la rete lasciando molti lettori e addetti del panorama librario giapponese (e non solo) letteralmente senza parole. Oggi e’ arrivata la conferma ufficiale.
La notte del 26 maggio e’ morta Kurimoto Kaoru (come critica letteraria usava il nome di Nakajima Azusa), una delle maggiori scrittrici di letteratura fantastica e di genere non solo in Giappone, ma al mondo, creatrice di Guin Saga, il piu’ lungo ciclo fantasy esistente. Nel 2007 le era stato diagnosticato un tumore al pancreas. Ieri ci ha lasciato all’eta’ di 56 anni.

L’ho incontrata personalmente solo una volta, brevemente, durante la grande convention di SF a Yokohama del 2007 per ringraziarla della sua partecipazione ad un progetto che stavo curando. Ho il ricordo di una signora piena di energia con indosso un elegante kimono…

Davvero una grossa perdita per la letteratura di genere.