“Somato” di Kaoru Kurimoto, il primo teaser!

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Primo teaser di Somato (Ricordi), cortometraggio coprodotto dalla PALONEROfilm e dalla Regione Marche Film Commission per la regia di Michele Senesi e con gli effetti speciali di Martina Leithe Colorio basato su un racconto di Kaoru Kurimoto edito in Italia nell’antologia di letteratura fantastica ALIA Giappone pubblicata da CS_libri di Torino.
Il progetto e’ stato presentato ufficialmente alla sessantottesima edizione del Festival Cinematografico di Venezia nelle Giornate degli Autori.
Kurimoto e’ una scrittrice che ha pubblicato oltre cento romanzi e veduto nel solo Giappone piu’ di cinquanta milioni di copie.

Anche Anne McCaffrey ci ha lasciati.

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Dragon

Anne McCaffrey, una delle maggiori autrici di fantasy e fantascienza americane, scrittrice il cui nome forse piu’ di ogni altro romanziere richiama alla mente l’immagine del drago nella sua concezione moderna avendo creato il ciclo dei Dragonieri di Pern, si e’ spenta all’eta’ di ottantacinque anni il 21 novembre.
Parecchi suoi libri sono stati tradotti anche in italiano e forse questa triste occasione dara’ l’opportunita, a chi non li avesse ancora letti, di scoprire una grande autrice della letteratura fantastica mondiale.

Mostri in paradiso

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MonstersMonsters in Paradise (Monsutaazu in paradaisu) di Riri Shimada edito da Wings Bunko e’ una trilogia molto interessante in cui l’autrice mischia abilmente alcuni generi tra loro, creando cosi’ un insieme di grande fascino e suggestivo che unisce humor e dramma in maniera eccellente. Nello specifico, i tre elementi che lo compongono sono la detective story all’americana, la narrativa di vampiri e i miti della tradizione greca e romana.
I romanzi, infatti, sono ambientati in una citta’ di fantasia chiamata Bloomfield che, per ammissione della stessa Shimada, si ispira alla Chicago degli anni ’20. A seguito di quella che corrisponderebbe nel nostro mondo alla prima guerra mondiale, molte delle creature magiche del vecchio continente attraversato il mare sono emigrate nel paese in cui si trova la metropoli di Bloomfield dove la costituzione gli garantisce, almeno teoricamente, lo status di rifugiati e un trattamento uguale a quello riservato agli esseri umani. Orchi, centauri, arpie, sfingi, sirene e via dicendo qui sono legalmente definiti come “esseri umani del genere mitologico”.
Ovviamente, non tutto e’ idilliaco come sembrerebbe e, nonostante siano trattati meglio che in altre nazioni, subiscono comunque una discriminazione molto forte essendo anche relegati in un ghetto periferico. Nella sola Bloomfield sono registrati circa cinquemila di questi “immigrati” e dei casi ed incidenti che coinvolgono umani e mostri se ne occupa una speciale sezione della polizia composta da soli due membri, ovviamente sempre oberati di lavoro. Il giovane agente Joel H. Hope (H sta per Human; infatti in questo mondo e’ comune inserire tra nome e cognome una lettera maiuscola puntata che indica la specie d’appartenenza) appena arrivato dalla campagna e un po’ imbranato ma di buon cuore, e il vampiro Kurt V. Westenra. I due rappresentano una delle piu’ interessanti copie di poliziotti della letteratura fantastica. Joel, nel corso dei vari casi, dovra’ fare i conti con la sua fobia per gli esseri sovrannaturali e si rendera’ conto di non essere come credeva neppure lui immune da pregiudizi. Quanto a Kurt, e’ una figura sfaccettata. Intelligente e volitivo, ha al contempo il carattere di un adolescente che riesce a rapportarsi con difficolta’ con gli altri – soprattutto con gli esseri umani – di cui pero’ vorrebbe l’amicizia. Cio’ lo porta a fare dispetti ed apparire cinico. Inoltre caso raro, e’ un dampyr successivamente divenuto un vampiro. Ed e’ Kurt, in realta’ d’indole gentile e generosa, con il suo comportamento stravagante che aiutera’ Joel a rendersi conto della realta’ delle difficolta’ dei mostri in un mondo ormai dominato dagli esseri umani e in cui a loro paiono essere destinati solo i lavori piu’ umili. Al contempo, sara’ invece Joel con la sua amicizia sincera verso il vampiro a fare in modo che Kurt piano piano venga apprezzato anche dagli altri poliziotti umani.
Sono state gia’ realizzate alcune opere dove si assiste all’incrocio tra il giallo e l’horror quali il divertente film Omicidi e incantesimi, ma Shimada e’ davvero abilissima a creare qualcosa di diverso ed inusuale. Episodi come il processo ad una ragazza la quale vorrebbe fare la cantante e che avendo un trentaduesimo di sangue di sirena (creatura inserita nella categoria dei mostri pericolosi) viene arrestata per “canto illegale” e rischia di essere condannata fino a dieci anni di lavori forzati e alla perdita della voce sono molto interessanti; il dibattito processuale con un avvocatessa vampiro a difendere l’imputata e’ degno di un episodio di Perry Mason! Inoltre personaggi come l’attrice centauro Epona C. Pusey e suo fratello minore l’artista d’avanguardia Tristram C. Pusey che cercano con le loro attivita’ di successo di far capire che gli esseri mitologici possono integrarsi con la societa’ sono davvero psicologicamente ben delineati ed affascinanti.
La scrittrice inoltre inserisci temi che rendono piu’ vero e complesso il substrato delle storie. Si diventa vampiri a causa di un virus che presenta delle particolarita’ simili a quelle della peste nere. I pochi che sopravvivono si trasformano in non-morti che pero’ non vivono in eterno, ma solo piu’ a lungo di un normale essere umano. Il che crea autentici piccoli drammi come quello della deliziosa cameriera Melissa V. Kinski che prova un debole per Joel ma che non osa neanche amarlo a causa del suo passato; entrata illegalmente nel paese, si prostituiva in cambio di una parte del sangue dei suoi clienti (solo i vampiri regolarmente registrati possono godere di una distribuzione gratuita statale della preziosa sostanza). Problemi crea anche la monoteista religione, evidentemente impostata sul modello di quella cattolica, in cui si adora il dio sole e che sostiene che gli “essere umani del genere mitologico” siano tutti destinati a precipitare l’inferno.
I tre volumi di Monsters in Paradise si compongono rispettivamente di tre, tre e due storie. Poco adatti a chi cerchi un romanzo dell’horror basato sulla paura e sul sangue, hanno il pregio di poter piacere ad un pubblico piu’ generale ed a chiunque apprezzi in un opera letteraria la sensibilita’, le emozioni profonde e la cura dei dettagli. Le belle illustrazioni di Mutsuki Yamada rendono perfettamente l’immagine dei protagonisti delle storie.

Riri Shimada partecipera’ anche all’antologia in inglese Kizuna: Fiction for Japan di prossima uscita ed e’ una buona occasione per leggere qualcosa dei suoi lavori in una lingua occidentale.

Immagine: Monsutaazu in paradaisu vol.1, di Riri Shimada, illustrato da Mutsuki Yamada, Wings Bunko

Kizuna, storie per il Giappone

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Kizuna fiction for JapanOrmai manca poco all’uscita del volume, circa tre settimane, quindi comincio a parlare di questo progetto che, per varie ragioni, mi sta molto a cuore. Subito dopo il terremoto e lo tsunami di marzo di quest’anno in Giappone lo scrittore Brent Millis (Millis vive nella zona di Niigata) ha iniziato a pensare ad un progetto di un’antologia di racconti in inglese il cui totale ricavato sarebbe stato devolute alle vittime. Certo, nel frattempo, sono state realizzate varie operazioni simili, ma Kizuna: Fiction for Japan – questo il nome del volume – raccoglie storie totalmente originali di piu’ di una sessantina di autori molti dei quali come Michael Moorcock, Robert M. Price, Joseph S. Pulver, John Shirley, Alvin Pang, Katherine Govier, Jon Courtenay Grimwood internazionalmente conosciuti, riunendo scrittori americani, inglesi, canadesi, giapponesi, italiani, spagnoli, tedeschi e di Singapore percio’ la sua stesura ha richiesto un certo tempo.
Gli autori italiani che partecipano al progetto sono cinque: Danilo Arona, Vittorio Catani, Fulvio Gatti, Davide Mana ed io.
Questo il sito ufficiale, esiste inoltre una pagina su twitter che permettono di informarsi sul procedere del progetto. Il volume uscira’ come e-book ed anche Print on Demand di modo da lasciare la scelta ai lettori del formato preferito.
Non appena Kizuna: fiction for Japan sara’ pubblicata scrivero’ un altro post in cui inseriro’ i link alle librerie on-line tramite le quali sara’ possibile acquisire il volume e riportero’ anche la lista definitiva degli scrittori (quella sul sito  e’ ancora provvisoria).
Credo sia un progetto che che meriti il sostegno dei lettori sia per il suo scopo umanitario, che per la sua qualita’ letteraria. Tutti gli scrittori e i traduttori si sono davvero impegnati molto a dare il meglio di se’.

Immagine: copertina del volume a opera di Christian Krank.

“ALIA storie” a Torino Comics 2011!

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Manifesto T2011Nel corso della fiera del fumetto di Torino Torino Comics, domenica 10 aprile alle ore 16:30, Sala Moliterni, si terra’ la presentazione dell’antologia ALIA6/ALIA storie edita da CS_libri.
Sesto volume dell’antologia internazionale di racconti fantastici ALIA, intervengono i curatori e gli autori Massimo Citi, Davide Mana, Silvia Treves e Massimo Soumaré.
Qui il programma completo della manifestazione.

ALIA storie

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ALIAstorieIl primo ALIA edito dalla CS_libri riporta come data di pubblicazione novembre 2003. Da allora di anni ne sono passati parecchi e vari sono stati i volumi pubblicati, fino ad arrivare all’attuale ALIA6 (titolo ufficiale ALIA storie). Se consideriamo che ALIA4 e ALIA5 sono entrambi composti da tre libri ciascuno, arriviamo ad un totale di ben dieci volumi! Credo non pochi per una serie antologica che e’ riuscita a riunire i racconti di autori di alto profilo di letteratura fantastica (ma non solo) anglofoni, italiani, giapponesi, spagnoli, cinesi e di Singapore proponendo anche alcuni racconti inediti scritti appositamente e illustrazioni completamente originali. Basta dare un’occhiata al sito ufficiale per rendersene conto.
Internazionalmente ALIA ha indubbiamente destato un notevole interesse ed apprezzamento, come dimostra chiaramente l’ampia partecipazione di scrittori e illustratori di diversi paesi anche ad ALIA6. In Italia, be’, sicuramente ha un buon numero di estimatori, seppure, purtroppo, non tanti lettori quanto avrebbe avuto un progetto editoriale del genere se fosse uscito negli USA o anche solo in Francia.
Il futuro… il futuro e’ un’incognita come sempre. Proprio questo rende il gioco divertente!

ALIA storie, a cura di Massimo Soumaré, Davide Mana, Silvia Treves

Indice
– p. VII Siamo in viaggio da sette anni di Silvia Treves
– p. XIII Profili degli autori e degli illustratori di Massimo Soumaré
– p. 3 Sulla distesa d’acqua di Alice Arisugawa (Giappone)
– 17 La tomba di Qiufan Chen (Cina)
– 27 Ultimi giorni di Dave Chua (Singapore)
– 39 Il soffio lontano del vento di Massimo Citi (Italia)
– 53 La fine del mondo di Fei Dao (Cina)
– 59 Senza parole di Fulvio Gatti (Italia)
– 69 Il regno dorato di Reiko Hikawa (Giappone)
– 87 Resurgam di Consolata Lanza (Italia)
– 101 DB di Fabio Lastrucci (Italia)
– 111 La Fenice di Lucía González Lavado (Spagna)
– 127 Pianeta rosso di Davide Mana (Italia)
– 151 La casa della lespedeza rossa di Yûko Matsumoto (Giappone)
– 159 La citta’ eterna di Haitian Pan (Cina)
– 171 Ghosts di Alvin Pang (Singapore)
– 177 Volo di gru di Benjamin Rosenbaum (USA)
– 205 Le stravaganti vacanze estive di una maga e di una volpe di Massimo Soumaré (Italia)
– 235 Invisibile di Tôya Tachihara (Giappone)
– 261 La ciotola della vuota dimenticanza di Fumio Takano (Giappone)
– 291 Brilla brilla, lumicino di Mei Ching Tan (Singapore)
– 295 Lo scout di Silvia Treves (Italia)
– 327 I bambini del lago di Cyril Wong (Singapore)
– 335 Il primo amore di Arimi Yazaki (Giappone)

Cover originale di Yoneda Hitoshi (Giappone)
Illustrazioni interne originali di Keitarô Arima (Giappone), Yowkow Fujiwara (Giappone), Laura Garijo (Spagna), Ryô Kanai (Giappone), MoMa KoN (Italia), Chiara Negrini (Italia) Cris Ortega (Spagna), ScarletGothica (Italia)

ALIA6 post card

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ALIA6Nell’attesa dell’uscita della prossima antologia della serie ALIA, per la presentazione del progetto al convegno “Tra arte e letteratura, tra Italia e Giappone” sono state distribuite delle cartoline promozionali del volume. L’illustrazione originale realizzata appositamente per l’antologia e’ di Yoneda Hitoshi, gia’ vincitore nel 1991 del Premio Hayakawa e nel 1994 del Premio Seiun, di cui e’ stato anche possibile ammirare alla mostra di Torino un lavoro eseguito insieme con l’illustratrice Kugatsuhime.

Per ALIA6, a differenza dei precedenti due numeri, sara’ edito un solo libro, ma conterra’ insieme le opere di scrittori di letteratura fantastica italiani, giapponesi, cinesi, americani, spagnoli e di Singapore corredate da disegni di illustratori italiani, giapponesi e spagnoli. L’uscita e’ prevista prima dell’estate 2010!

ALIA6 retro

Bibliotecari in armi

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Ban1Tatakau shisho (I bibliotecari combattenti) anche conosciuta con il nome di The book of Bantorra e’ una serie di light novels attualmente composta di dieci romanzi e ancora in corso scritta da Yamagata Ishio a partire dal 2005. Mentre in Toshokan senso (Library War), altra serie che concerne le biblioteche, di Arikawa Hiro l’ambientazione e’ piu’ fantascientifica (siamo nel 2019) e la vicenda verte sulla lotta tra le biblioteche, munite di un proprio esercito di difesa, e il Media Betterment Committee, ruotando sull’asse dello scontro sulla liberta’ di espressione dei media alternando momenti seri ad altri comici, The book of Bantorra e’ piu’ un’opera tra il fantasy e il gotico, ambientata in uno scenario che ricorda le atmosfere dell’Inghilterra e dei paesi dell’Europa dell’est nel corso dei primi vent’anni del ‘900.
La Biblioteca di Bantorra e’ la piu’ grande tra tutte quelle esistenti. Ma i libri in essa conservati non sono fatti di fogli di carta, bensi’ tavolette di pietra le quali, in realta’, non sono altro che i ricordi delle persone defunte. Inoltre sono difesi da esseri mostruosi. I bibliotecari, pertanto, sono persone dotate di poteri superiori a quelli dei normali esseri umani e di uno spirito combattivo non proprio tipico degli studiosi, almeno come normalmente li immaginiamo… Devono essere in grado di sconfiggere con le proprie forze questi esseri in modo da poter catalogare il libri e consegnarli in prestito a chi ne faccia richiesta. Al contempo, devono scontrarsi contro il pericoloso ordine religioso Shindeki (“immersi in dio”) che non esista a servirsi di individui totalmente privati della loro volonta’ e trasformati in bombe umane.
Ban2Se i “cattivi” non sono certo simpatici, pure la maggior parte dei bibliotecari non sono esattamente delle “brave persone”, a partire dal loro capo, l’inquietante Hamutz Meseta, una trentenne dal corpo esplosivo di una pin-up e con un coniglietto cucito sul lato destro della camicia la quale a un certo punto dichiara con estrema tranquillita’ “io sono il vostro capo perche’ nessuno di voi ha ucciso tanta gente quanto me”… Ed e’ vero!
Uno dei suoi propositi e’ trovare qualcuno che sia tanto forte da poterla battere.

The book of Bantorra, infatti, e’ caratterizzato da una cupezza di toni abbastanza insolita nel genere delle ligh novels e anche del fantasy, dove molti dei protagonisti non arrivano vivi alla fine dei romanzi e dove i tradimenti e le lotte tra gli stessi bibliotecari, i quali nonostante apparentemente abbiano lo stesso scopo si muovono in base a ragioni individuali e spesso differenti e in contrasto con quelle degli altri, sono una costante. Ciononostante, presenta una galleria di personaggi memorabili come Mattalast con la sua bombetta, Noloty, praticamente l’unica bibliotecaria combattente pacifista che lotta senza armi per non far male agli avversari, la telepate Milepoch che ricorda le donne soldato tedesche o russe, Volken, Colio Tonies, Shiron Byacornise e tanti altri.

Dall’ottobre del 2009 i volumi sono stati anche trasposti in animazione.

Immagini: Vol. 1 di Tatakau shisho di Yamagata Ishio edito da Shueisha e immagine dell’anime omonimo.

The Book Meme

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La cosa e’ partita da qui.

MiPEd il mio contributo e’

Non esce, non esce!

Shimada Riri – Monsters in Paradise 1, Wings Bunko, Shinshokan

Le regole del gioco

* Prendete il libro a voi piu’ vicino
* Apritelo a pagina 56
* Trovate la quinta frase
* Scrivetela nel vostro blog assieme a queste istruzioni
* Prendete il libro piu’ vicino! Non quello piu’ bello o quello intellettuale!

Ristampato il ciclo di Efera & Jiliora di Hikawa Reiko

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E’ appena uscito in Giappone nella collana Genro Fantasia Novels (che offre, tra l’altro, delle meravigliose copertine per i suoi libri con tanto E&Jdi effetti cromatici lucenti!) dell’editore Gentosha il primo volume della ristampa del ciclo di Le guerriere Efera & Jiliora di Hikawa Reiko, ormai un classico della fantasy giapponese di tipo occidentale che racconta le avventure della principessa imperiale Jiliora e della maga mancata Efera nei loro vagabondaggi come guerriere mercenarie.
Il fantasy giapponese, anche quando di modello occidentale, offre tuttavia uno sviluppo e delle tematiche spesso differenti da quello americano e inglese. Cosi’ e’ interessante vedere come la storia delle due protagoniste si dipani pure attraverso la costruzione di una famiglia. Le troviamo pertanto a doversi destreggiare non solo negli scontri armati, ma anche nell’allevare i propri figli.
Il volume racchiude i primi due libri della serie piu’ una novella scritta per l’occasione dall’autrice. La copertina e le eleganti illustrazioni interne sono di Yoshiyumi Kazuyuki.

Hikawa Reiko, nata nel 1958 a Tokyo, si laurea all’Universita Waseda della capitale dove entra a far parte del Waseda mystery club al contempo frequentando il circolo amatoriale di letteratura fantasy Rorariasu [Rolarious] attivo ancora oggi. Suo padre e’ il direttore e poi critico musicale Watanabe Shigeru (1927-1998), appassionato di fantascienza, e i suoi zii gli scrittori di romanzi gialli Hikawa Ro (1913-1989), candidato nel 1952 al Premio Naoki, e Watanabe Kenji (1919-1976), primo segretario generale del Club degli scrittori di polizieschi del Giappone, entrambi apprezzati dal famoso Edogawa Ranpo (1894-1965).
Da principio si interessa alla musica imparando fin da bambina a suonare il piano sotto la guida dei piu’ noti maestri ma poi, anche per influenza degli zii paterni, la sua attenzione si sposta verso la scrittura. Si cimenta pure con il fumetto e conosce numerosi artisti divenuti personaggi di spicco del mondo del manga e del disegno giapponese noti anche in Occidente come Amano Yoshitaka, Takada Akemi, Mikimoto Haruhiko e Suemi Jun i quali hanno illustrato diverse sue opere.
ElMDopo aver lavorato in una casa di produzione musicale, nel 1987 traduce il romanzo La catena spezzata del ciclo di Darkover di Marion Zimmer Bradley (1930-1999).
Nel 1988 debutta a sua volta come scrittrice professionista con la quadrilogia di Basetto eiyuden eruvazu [Storie degli eroi di Bassett: Elverz], ognuno dei cui volumi vende circa centomila copie, proseguendo la sua attivita’ negli anni successivi fino a divenire una dei principali esponenti del fantasy giapponese e ad essere considerata tra le fondatrici della sword and sorcery nipponica.
Tra i suoi numerosi cicli vanno menzionati quelli di Kurisenian nendaiki [Annali di Crisenian] composto di un totale di diciotto volumi, quello in dieci volumi di Hyakusei seisenki [Cronaca della guerra santa delle cento stelle], quello di Gin’iro no Shanun [Shanoon l’argenteo], la serie di Onna senshi Efera & Jiliora [Le guerriere Efera & Jiliora] trasposta anche in un cortometraggio animato nel 1990 e formata da otto romanzi, la trilogia di Taiyo no musume [La figlia del sole] ambientata nel Giappone antico e composta dai romanzi Ki no kuni no hime [La principessa del paese del legno], Ne no kuni no miko [Il principe del paese della radice] e Yamato no kuni no o [Il re del paese di Yamato] e la trilogia Mitsurugi monogatari [Storia delle tre spade] formata dalle opere Hono no tsurugi [La spada di fuoco], Kori no tsurugi [La spada di ghiaccio] e Daichi no tsurugi [La spada della terra]. Da alcuni sono stati tratti dei manga.
Molto interessante e il suo saggio sulla letteratura fantastica Hikawa Reiko no fantajii shisetsu [Opinioni di Hikawa Reiko sul fantasy] edito in volume nel 1999 dalla Tokyo Shoseki.
Ultimamente, nel 2006 ha pubblicato la trilogia arturiana di Asa okyutei monogatari [Storia della corte di Artu’] composta da Kyamerotto no taka [Il falco di Camelot], Seihai no o [Il re del Graal] e Saigo no tatakai [L’ultima battaglia]. Nel 2007 e 2008 sono usciti i due libri della serie Goddesu! [Goddess!] dove due liceali si ritrovano catapultate all’improvviso in un mondo fantastico dominato da dei.

In italiano, della Hikawa e’ stato tradotto il racconto L’ombra bianca edito in ALIA Sol Levante, CS_libri

Le immagini sono la copertina della nuova edizione del ciclo di Onna senshi Efera & Jiriora pubblicato dalla Gentosha e la ormai rarissima raccolta di illustrazioni di Haruhiko Mikimoto edita dalla Fujimi Shobo nel 1990 sulla serie di Elverz.

Ellen Kushner in Francia a Nantes

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Ellen Kushner e Delia Sherman sono due ottime autrici purtroppo ancora EKSworpoco conosciute in Italia. Della prima non e’ ancora stato tradotto nulla mentre della seconda e’ stato pubblicato parecchi anni fa un solo racconto da Mondadori.
Avendo avuto la fortuna di poterle conoscere lo scorso anno a Yokohama e trattandosi di due persone davvero squisite, sono oltremodo contento che Davide Mana presenti due loro lavori nel prossimo ALIA5 Anglosfera. Tali racconti saranno illustrati dalla brava ScarletGothica (e posso garantirvi che i suoi disegni sono piaciuti moltissimo alle scrittrici stesse!).
Ora, proprio in ottobre, e’ uscita in francese la traduzione di Swordspoint, romanzo della Kushner considerato una pietra miliare del “fantasy di maniera”.
Con l’occasione, nei prossimo giorni – per l’esattezza dal 29 ottobre al 2 novembre – sara’ possibile incontrare Ellen e Delia all’UTOPIALES-Festival international de Science-Fiction de Nantes.
Se ne avete la possibilita’ andate ad ascoltare la conferenza Fantasy et folklore che si svolgera’ il 30 giugno dalle 19:30 alle 20:30. Con Ellen Kushner ci saranno anche Robin Hobb e Karen Miller. Non ve ne pentirete!
Qui il programma intero della manifestazione.

A detta di molti scrittori stessi, il festival di Nantes e’ forse il migliore incontro relativo alla letteratura fantastica d’Europa, per certi versi superiore anche alla Eurocon e con un maggior respiro internazionale. Basta vedere la lista degli autori partecipanti per rendersi conto del suo valore.

Bene, se in quelle date sarete dalle parti di Nantes ora sapete cosa fare…

Immagine del edizione francese di Swordspoint, À la Pointe de l’Épée, tradotto da Patrick MARCEL, illustrato da Alain BRION e pubblicato da CALMANN-LEVY.

Strange Tales in Napoli e Kumi Saori

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Riporto qui un’iniziativa molto interessante avviata a Napoli (a riprova che la citta’ partenopea e’ anche un luogo con una grande tradizione letteraria dove si fa cultura) da Fabio Lastrucci e Ramiro dell’Erba. Lodevole soprattutto lo sforzo per cercare di interessare le nuove generazioni e far crescere gli autori di domani. Insomma, se siete in zona andate ad ascoltare le letture.

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COMUNICATO STAMPA “STRANGE TALES” 2008

StrtalRitorna a Napoli “Strange Tales“, terza lettura rivolta a tutti gli appassionati di letteratura fantastica, presentata dall’Associazione culturale “Viv’arte“.

La manifestazione si terra’ Sabato 25 Ottobre 2008, alle ore 10.45 presso il Teatro del Convitto Nazionale “V. Emanuele II”, Piazza Dante 41, con la proposta di una nuova scelta di autori contemporanei interpretati dalle voci narranti di Fabio Cocifoglia, Massimiliano Foa’ e Simona Volpe.

Il fascino dei vecchi racconti radiofonici e delle riviste popolari di un tempo, cosi’ cariche di “senso del meraviglioso”, sono il motivo fondante di “Strange Tales”, il reading che (come suggerisce il titolo) attinge da un particolare ambito letterario a cavallo tra i molti generi del fantastico.

Gli scrittori dell’edizione 2008 rappresentano un eccellente esempio di questa narrativa definita da critici anglosassoni “New Weird”, un filone che trova in Italia radici illustri nel solco di autori come Buzzati, Calvino, Landolfi e nel nostro ricco patrimonio favolistico. L’autrice nipponica Kumi Saori (con la traduzione di Massimo Soumare’ ), spieghera’ sugli stampati dell’Associazione lo spirito del fantasy con un contributo critico scritto per l’iniziativa, soffermandosi a raccontare lo “stato dell’arte” del fantastico in Giappone.

L’incontro si aprira’ con un racconto di viaggio del torinese Daniele Nadir, co-fondatore della rivista “Strane Storie” e autore del notevole romanzo “Lo stagno di fuoco”. Fara’ seguito un breve e brillante monologo di Giovanni Buzi, docente di lingua, cultura italiana e storia dell’arte in Bruxelles, autore di diversi saggi, romanzi e antologie, infine verra’ presentato un racconto a sfondo storico del piemontese Maurizio Cometto, apprezzato autore di romanzi e antologie, che presenziera’ la manifestazione incontrando il pubblico.

Questa terza edizione, che si avvale del patrocinio morale del Comune di Napoli II Municipalita’, propone inoltre la novita’ del primo concorso letterario per ragazzi (nato da un’istanza del Rettore Vincenzo Racioppi ). Un contesto rivolto agli allievi delle scuole secondarie di primo grado, in cui i giovanissimi partecipanti si confronteranno sviluppando le tracce fantascientifiche, fantasy ed horror ideate dai curatori Fabio Lastrucci e Ramiro Dell’Erba. La premiazione prevede la consegna dei diplomi di partecipazione ai primi tre classificati, piu’ la lettura del testo vincitore che sara’ premiato con sei libri della collana “Storie di Draghi, Maghi e Guerrieri” offerti per l’occasione dalla casa editrice Delos Books di Milano.

Gli interventi musicali sono di Antonio Crispino col supporto tecnico di Alessandro Bogno. L’organizzazione e` di Nadia De Pascale.

Si ringrazia l’Associazione culturale “In form of Art” per l’immagine del manifesto, opera di Marco Chiuchiarelli, mentre la grafica e` di Mauro Lastrucci per vectorialplaza.com.

Sabato 25 ottobre 2008 – ore 10.45
Teatro del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”
Piazza Dante 41 – Napoli

Per info e contatti:
Associazione culturale Viv’arte
c/o Atelier Lastrucci, Vico Montesanto 5 – 80135 Napoli
tel. 0815446388 – cell. 3478394359

e-mail: vivarte.associazione@libero.it
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A questo punto, e’ opportuna spendere qualche altra parola su Kumi Saori (1959), autrice molto nota in Giappone nel panorama della letteratura fantastica e che si e’ subito dimostrata molto disponibile a sostenere l’operazione con un suo contributo.

Kumi Saori 1Nasce nella citta di Morioka della prefettura di Iwate. Dopo la scuola superiore s’iscrive alla Jochi daigaku (Sophia University) laureandosi nel corso di filosofia del dipartimento di lettere. Nel 1979 esordisce come scrittrice con il racconto Suiyobi no yume wa tottemo kireina akumu datta (Il sogno di mercoledi’ era un incubo molto bello) edito nella serie di volumi Shosetsu junia (Romanzi junior) della casa editrice Shueisha che piu tardi diverra la famosa collana di letteratura per ragazze Cobalt. Nel 1981 esce il suo primo romanzo, Yado nashi Miu (Miu senza dimora). Diviene una delle scrittrici piu importanti della Cobalt con cui continua a collaborare fino al 1993. Nel 1984 pubblica il primo libro della serie di Oka no ie no Mikkii (Micky della casa della collina) cui faranno seguito fino al 1988 altri nove volumi. I romanzi, ripubblicati nuovamente nel 2001, narrano la storia di Asaba Miku, un’adolescente che frequenta una prestigiosa scuola media del centro di Tokyo per signorine di buona famiglia costretta d’improvviso il secondo anno ad abbandonare l’istituto per seguire il padre il quale ha deciso di trasferirsi in un’altra localita dove da lungo tempo desiderava andare a vivere. All’inizio la protagonista rimane disorientata dal cambiamento tra la vecchia realta della capitale e il nuovo ambiente provinciale, ma, poco per volta, il suo sguardo sul mondo che la circonda diviene sempre piu ampio e riesce a stringere nuove amicizie. I volumi dal primo al sesto riguardano il periodo della scuola media, quelli dal settimo al decimo la scuola superiore. Ne sono stampate circa centomila copie per ogni prima edizione. Il primo romanzo e stato trasposto anche in fumetto. Sono stati inoltre pubblicati numerosi testi in varia maniera connessi a questo ciclo. Nel 1987 scrive per la casa editrice Hayakawa Akemeyami tojimeyami (Oscurita’ con gli occhi aperti, oscurita’ con gli occhi chiusi), raccolta di racconti fantastici che segnano il suo passaggio anche al fantasy e alla SF. Nel 1989 poi con MOTHER (MADRE) inizia a pubblicare testi basati sui personaggi e le situazioni di videogiochi RPG (Role Play Game). Riguardo tale genere, particolarmente apprezzati sono stati i suoi libri sulla saga di Dragon Quest.
Kumi racconta e metabolizza l’esperienza del periodo iniziale della sua attivita’ di scrittrice nell’interessante testo Kobaruto funroku (Note sull’avventura alla Cobalt) uscito nel 2004. Nel 1987 impone una svolta decisiva alla sua carriera cominciando a scrivere opere fantasy e in seguito dedicandosi alla fantascienza (anche se ad essere precisi aveva gia prodotto precedentemente lavori inerenti la SF). Nel 1993 chiude definitivamente il suo ormai decennale sodalizio con la Cobalt. Forte dell’esperienza maturata come scrittrice, si dedica ai piu disparati generi letterari a partire dall’horror fino a giungere al mistery dando libero sfogo a tutto il suo straordinario eclettismo che risulta chiaramente evidente in opere come il recente 45 sai, mo unde mo ii kashira? (Va bene partorire a 45 anni?) dove descrive gli avvenimenti legati alla sua maternita’.
Kumi ha inoltre tradotto in giapponese diversi volumi dell’illustratore e scrittore per l’infanzia americano Arthur Geisert (1941-).
Data la sua lunga frequentazione degli ambienti letterari e artistici ed i suoi molteplici interessi, Kumi e’ un personaggio certo ben conosciuto nel suo paese. Non deve quindi stupire vederla citata pure dal fumettista Aoyama Gosho (1963-) – noto anche in Italia – nei file dallo 052 allo 055 del manga e nell’episodio numero sedici dell’anime Meitantei Konan (Detective Conan). I quattro personaggi che li vi compaiono si chiamano difatti Kumi, Saori, Hatano e Ineko che non sono altro che la scomposizione dello pseudonimo e del vero nome della scrittrice.
Nel 1992 si sposa con Hatano Yo (1967-) e si trasferisce a Karuizawa nella prefettura di Nagano dove risiede a tutt’oggi con il marito, la figlia Sakuya, tre cani, un gatto, undici falchi, un cane della prateria, tre tartarughe, due serpenti e un pesce tropicale. Sempre nel 1992 scrive Karuizawa dobutsuki (Cronache d’animali di Karuizawa). L’anno seguente fa uscire Shinjinsho no torikata oshiemasu (V’insegno il modo d’aggiudicarvi un premio letterario per esordienti) apprezzato testo didattico sulla scrittura e su come affrontare la stesura di un’opera letteraria. In seguito ha dato alle stampe numerosi volumi quali la raccolta di racconti Haramu (Incinta) e i romanzi Densha (Treno) e Shudojo Mariko (Mariko la monaca). Da ricordare inoltre il ciclo fantasy di Doragon famu (Dragon farm) incentrato sulle avventure di Funf, giovane allevatore di draghi. Ad oggi ha pubblicato quasi duecento romanzi.
In italiano in ALIA3, CS_libri, 2006, e’ stato edito il racconto Angeli dall’apparenza malvagia e un dialogo tra lei e lo scrittore Fabio Lastrucci e’ uscito nella rivista letteraria LN-LibriNuovi 38, CS_libri, 2006.

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